Territorio e posizione
Il Comune di Guagnano si trova nella penisola salentina, esattamente nella parte a Nord della Provincia di Lecce, al confine con la Provincia di Brindisi, vicino anche alla Provincia di Taranto. Nel cuore, pra-ticamente, di quella che un tempo era nota come Terra d'Otranto e che oggi è assurta agli albori delle migliori cronache turistiche con il toponimo "Salento". Guagnano sorge lungo l'antica via consolare che congiunge Lecce a Taranto nella zona definita da De Giorgi1 "Istmo Salentino". Il territorio comunale si estende per circa 38 km2 ad un'altitudine media sul livello del mare pari a 44 m. Il suolo è per la maggior parte argilloso e marmoso, addossato a sabbioni tufacei. Al nucleo urbano di Guagnano è annessa la frazione di Villa Baldassarri; l'abitato principale è posi-zionato al centro - in senso orario a partire da nord – di un'ampia area, attorno alla quale gravitano i territori comunali di San Donaci, Cellino San Marco, Campi Salentina, Salice Salentino e San Pancrazio Salentino. L'economia, prevalentemente agricola, si lustra della produzione di vini di ottima qualità, frutto della perizia di apprezzati imprenditori, capaci di conquistare importanti fette dei mercati internazionali e divenuti volano per le neonate imprese del settore. Guagnano è collocato al centro della produzione DOC del Salice Salentino e presenta nove importanti Cantine. Il Vitigno, quasi esclusivamente coltivato è il Negroamaro, così come nei paesi immediatamente limitrofi. Per tale motivo Guagnano è il centro delle TERRE DEL NEGROAMARO, così che ogni anno, subito dopo ferragosto, ha luogo la manifestazione "PREMIO TERRE DEL NEGROAMARO", uno degli appunta-menti più importanti dell'estate salentina. Altrettanto importante, e di qualità, è la produzione olearia, seb-bene in calo rispetto al passato.
Il Toponimo
1 Cosimo Arcangelo De Giorgi: Lizzanello 1842/Lecce 1922 Medico—scienziato e scrittore salentino.
L'ipotesi di una genesi latina di tradizione classica del toponimo "Vanianum" sembra essere più pertinente ad un fondo rustico che ad un abitato, nonostante le numerose attestazioni romane nella zona. Tasselli1 sostenne nel Seicento la possibilità che il toponimo derivasse dall'appartenenza delle terre a soldati o centurioni Romani; ciò parrebbe trovare riscontro anche nell'ipotesi proposta da D. Novembre2 nel 1971, secondo il quale molti toponimi prediali di origine gentilizia, specie nell'istmo salentino, sarebbero da attribuire alla diffusione del popolamento romano rurale in forma sparsa (sulla stessa lunghezza d'onda di Rohlfs3, il quale aggiungeva che il suffisso–anum romano potrebbe trovare rispondenza anche in lingua greca – tesi quest'ultima da escludere per Guagnano). Esiste anche un'ipotesi di etimologia francese, collegata alla caratteristica redditività dei terreni che ricondurrebbe a gagner (=guadagnare) oppure a gagnage (=pascolo), nel senso di suolo guadagnato. Tale ipotesi riporta alla possibilità che si possa ascrivere ai conquistatori d'oltralpe la nascita di Guagnano (Chirizzi G.4, 2004). Si può affermare che il toponimo di sicuro risalga alle origini di Guagnano, sorto in periodo normanno-angioino e con contaminazioni da parte di popolazioni francofone peraltro edotte di lingua latina.
1 Luigi Tasselli: Casarano 1622/1694. Cappuccino con il nome di Padre Luigi—Teologo e scrittore.
2 Domenico Novembre: Geografo copertinese.
3 Gerhard Rohlfs: Berlino 1892/Tubinga 1986. Filologo, linguista e glottologo tedesco.
4 Gino Giovanni Chirizzi: Capodistria 1944. Professore ordinario—scrittore storia locale.
La Leggenda
La tradizione narra un prodigioso racconto risalente ad un fatto avvenuto nell'anno 1450, secondo cui un toro, allontanatosi dalla mandria, fu inaspettatamente ritrovato nel bosco, inginocchiato in posizione di preghiera, con un rosario mariano stretto tra i denti e con il corno destro che indicava un punto nella macchia ove fu rinvenuta l'effige della Madonna del Rosario, affrescata sulla parete di una chiesetta diroccata e sconosciuta agli abitanti del posto.
La leggenda è riportata da Rosario Jurlaro1 in «Guagnano: Chiesa e Società» (1980), che dovette averla appresa dal più antico testo di Serafino Montorio2 «Lo Zodiaco di Maria» edito nel 1715 in Napoli, da Paolo Severini (di cui, probabilmente, vi era copia presso la Biblioteca Annibale De Leo in Brindisi della quale Jurlaro era direttore).
Il racconto, come ogni leggenda, presenta tuttavia alcune incongruenze; in primis, nel 1450 Guagnano aveva già tre secoli di storia (stando alle fonti ufficiali). Inoltre, l'edificazione della chiesa dedicata alla Madonna del Rosario (corrispondente all'attuale chiesa Matrice) sarebbe avvenuta successivamente alla fondazione del casale, ma ciò pare improbabile.
Numerosissimi i casi di leggende di fondazione ad opera mariana e divina di città e villaggi, specie nell'area salentina in cui forte era la devozione mariana, mista a reminiscenze di paganesimo che sovrapponendosi al culto ufficiale hanno spesso dato vita a racconti e tradizioni che rasentano il prodigioso.
Ad esempio, si narra che la fontana della chiesa di San Domenico in Nardò (Lecce) sia stata scavata da un toro – elemento ricorrente - e che attorno ad essa abbiano avuto luogo i primi insediamenti abitativi.
1 Rosario Jurlaro: archeologo salentino.
2 Serafino Montorio: frate domenicano, nato a Napoli nel 1647, morto nel 1729.
VILLA BALDASSARRI
Villa Baldassarri è una frazione del comune di Guagnano che conta 1025 abitanti (2001). Sorge a 2.5 km dal capoluogo comunale, in direzione nord-est, e a 24 km da Lecce.
Il nome è collegato alla famiglia feudataria leccese dei Baldassarro, che furono proprietari del casale.
Un tranquillo paesino agricolo elegante e vivibile, collegato a Guagnano ed a Campi Salentina con una meravigliosa Pista Ciclabile.
Sempre nella tradizione contadina e salentina nei primi giorni di Settembre, dopo la Festa Patronale in onore della Madonna del Monte Carmelo, si realizza una Sagra di grande successo: la Sagra del Maiale. Il Borgo Antico di Villa Baldassarri si anima per le tradizionali serate della Sagra del Maiale (una delle più antiche del salento). L'evento enogastronomico di fine estate conosciuto in tutto il Salento è organizzato dalla Pro Loco di Villa Baldassarri con la collaborazione del Comitato Feste Pastorali, con il contributo e il Patrocinio del Comune di Guagnano ed il riconoscimento della Provincia di Lecce e della Regione Puglia. L'evento porta allegria per le strade del paese, con i suoi stand gastronomici ricchi di menù della tradizione culinaria locale, rigorosamente a base di carne e, soprattutto, di maiale. Momento di divertimento e di degustazione, un saluto all'estate appena trascorsa.
Un intero paese è pronto ad accogliere i turisti e curiosi alla ricerca un momento di leggerezza ed evasione tra gastronomia, musica e buon vino.