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Tenente Degli Atti Benedetto
 
Medaglia d'Argento al valore militare sul campo
Comandante di una sezione, violentemente controbattuta, con le parole e con l'esempio incitava i dipendenti a seguitare il fuoco su truppe nemiche avanzanti, dando mirabile prova di fermezza, tenacia e coraggio, finché cadeva colpito a morte.
Monte Tomba 22 Novembre 1917
 
Sergente Maggiore Leone Giuseppe
 
Medaglia d'Argento al valore militare sul campo.
In più azioni volontariamente si offrì per il servizio di pattuglia dando bell'esempio di arditezza, coraggio e sprezzo del pericolo. Accortosi che la propria pattuglia era seriamente bersagliata da una mitragliatrice nemica furiosamente e da solo si slanciò nell'appostamento, uccidendo due serventi e riportandone il treppiede. In altra occasione, mentre lo squadrone sottoposto a vivo fuoco trovava difficoltà a muoversi, di propria iniziativa smontava da cavallo ed apriva il varco, disimpegnandolo da critica situazione.
Fosso Palumbo (Basso Piave) 17-19 giugno 1918
Roma addì 24.11.1919 – Reg. 151 –f° 99
 
Rodio Cosimo
 
Medaglia d'Argento al valore militare.
Telefonista di batteria dette costante luminosa prova di coraggio e di ferreo attaccamento al dovere. Colpito a morte si impose all'ammirazione dei compagni per eroica fermezza di animo, dando fino all'ultimo esempio trascinante di eroismo e di cosciente spirito di sacrificio.
Campo Sile, 9 marzo 1918 (Registr. alla Corte dei Conti - 15 febbraio 1919)
 
Caporale Crispino Giacinto
 
Art. Fort. Croce di guerra al volor militare
Per primo accorreva in soccorso di militari feriti, ed iniziava da solo, sprezzante del pericolo, il trasporto di uno di essi, sotto fuoco nemico.
Campo Bossignol, 21 sett. 1918 - Reg. C.C. 18.11.925 - Reg. 308 pag. 287 - B.U.1925
 
Cap. Magg. Cavalleggeri "Foggia" C1. 1892 Rizzo Rosario
 
Croce di guerra al valor militare
Di pattuglia, per riconoscere un nido di mitragliatrici avversarie, scontratosi con un reparto nemicop superiore in forze, sprezzante del pericolo, trascinando i soldati colla cirtù dell'esempio, lo disarmava facendo 18 prigionieri.
Lutrano (Udine) 30 ottobre 1918 - Roma 31 ag. 1926 - Reg. alla C.C. 22 giugno 1926 - Reg. Guerra pag. 21 - Brev. 32/1926
 
Car. Bianco Rosario di Salvatore
 
Medaglia di bronzo al valor militare
In servizio, montato perlustrativo, col proprio superiore, fatto segno in aperta campagna a colpi di fucile, esplosigli contro da due malfattori appostati dietro un vicino casolare, benchè sbalzato da sella, per una grave ferita riportata dal cavallo, rispondeva coraggiosamente e risolutamente al fuoco, finchè i malfattori, protetti dalle accidentalità del terreno, poterono distanziarsi e dileguarsi. Portava quindi valido e diligente aiuto al proprio superiore, rimasto gravemente ferito.
Calatafimi (Trapani) 27 aprile 1915
 
Degli Atti Augusto di Federico
 
Maggiore Genio - Medaglia di Bronzo al valor militare
In un momento di estrema gravità, rimasto ferito il Comandante di battaglione, risolutamente lo sostituiva e con iniziativa, energia e valore, manteneva saldi i reparti dipendenti, contro l'irruzione del nemico, sventandone il tentativo di prendere di rovescio le nostre posizioni.
Monte Mrzli (Monte nero) 24 ottobre 1917 - Decreto 8 aprile 1920 - Registro alla Corte dei Conti - 30.4.1920 - Reg. 169 - Guerra - F° 66
 
Ricciato Giovanni nato a Guagnano il 6.5.1884 ed ivi deceduto il 29.5.1976
 
Cavaliere dell'Ordine di Vittorio Veneto - Medaglia di Bronzo.
Per riconosciuti meriti combattentistici con facoltà di fregiarsi della relativa insegna.
 
Tenente di Vascello Vetrano Antonio
 
Medaglia di Bronzo al merito di Marina.
Poichè durante un'operazione nel contesto della missione NATO nella Regione del Gulistan, nonostante il fuoco avversario, reagiva con lucidità, perizia e determinazione riuscendo a coordinare gli altri equipaggi ed individuare e neutralizzare la minaccia. Tale azione consentiva il rientro dell'unità senza subire alcuna perdita, e pertanto contribuiva ad elevare il prestigio della Marina Militare e della Forza Multinazionale.

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